Contributi scientifici

CONTRIBUTI SCIENTIFICI

SULL'AGOPUNTURA INTEGRATA

Su PubMed sono ormai più di 40.000 i risultati di articoli, saggi e studi sull'agopuntura

e sui suoi meccanismi d'azione rilevati con metodi scientifici

On PubMed there are now more than 40.000 results from articles, essays and studies

on acupuncture and its mechanisms of action 

Giornale Portoghese

di Salute Pubblica


Best Practice Reccomendations

per la Disfagia da Ictus

da parte dei medici portoghesi

Kyungrak, il quarto sistema ovvero

l'esistenza anatomo-fisiologica dei Meridiani

Negli anni '60 il coreano Kim Bong-Han professore di Fisologia all'Università di Seoul scopre una fitta rete di canale che non appartengono agli altri tre sistemi  del corpo umano: nervoso-circolatorio-linfatico. Egli dimostrò l’esistenza di formazioni anatomiche con caratteristiche istologiche specifiche ricche d’acido desossiribonucleinico. si avvalse delle tecnologie allora disponibili: microscopio elettronico, isotopi radioattivi (fosforo32 e zolfo 32) e teleradiografia.

Viene così descritto un sistema completamente nuovo, composto da nodi e tubuli che lui stesso chiamò Kyung-Rak System e successivamente prese il nome di Sistema di Bong-Han e che egli identificò con i Punti e i Meridiani dell’Agopuntura.Trasferitori in Corea del Nord di lui si persero presto le tracce. Dopo quartant'anni in gruppo di studiosi di Seoul riprendono il suo lavoro e, aiutati dalla tecnologia, oggi più avanzata, riuscirono alla fine a rivelare l’esistenza di questo sistema di dotti e nel 2010 lo rinominarono col termine di Primo Vascular System.

La dimostrazione dell’esistenza di questo sistema circolatorio fa luce sul meccanismo e sulle vie attraverso le quali si effettua la trasmissione degli impulsi indotti dalla stimolazione dell’ago infisso nei punti attivi dei Meridiani.


Nel laboratorio di fisica biomedica della Seoul National University, si fa ricerca sul cosiddetto condotto Bong Han. Questa struttura è simile a un filo che segue i meridiani dell'agopuntura. 

Video in coreano con sottotitoli in inglese.

Per molti anni, i meridiani dell'agopuntura classica sono stati visti come canali energetici che trasportano una sorta di energia esoterica, ma ora una ricerca scientifica per fa luce su ciò che questo fenomeno potrebbe essere. Recenti ricerche mostrano che un tipo di sistema circolatorio recentemente riconosciuto e noto come sistema Bonghan, descrive  canali o fibre ottiche, che hanno una certa corrispondenza con i canali meridiani.

Ordine dei Medici di La Spezia

Dr. Fabrizio Torracca 

Medico Specialista in Anestesia e Rianimazione

e Specialista in Tossicologia Medica


- Già Primario Incaricato Anestesia e Rianimazione H. S. Bartolomeo (Sarzana) e del 

Servizio Emergenza Territoriale 118 - ASL 5 Liguria
 -Diploma Agopuntura corso triennale presso la scuola di Agopuntura di Firenze -1985
- Allievo diretto di: dr.Nguyen Van Nghi, dr.Qiu Mao Liang, dr. Liu Peng nan, dr. P. Carson
- Già Docente di Agopuntura ai Masters di Agopuntura dell’Università ‘’La Sapienza’’   

   Roma e delle Scuole di Agopuntura Tradizionale Cinese di Firenze e Caserta
- Membro della Commissione per le Medicine non convenzionali dell’Od.M. della Spezia

Luciano Roccia

lelele""...le nozioni di Fisiologia possono spiegare appieno la maggior parte delle azioni terapeutiche dell’agopuntura..." 

Questo volume è realizzato con il contributo di AMI Agopuntura Medica Integrata

Disponibile sul sito Aracne Editrice e sulle librerie online

Cecilia Lucenti

AGOPUNTURA E SCIENZA


Un libro che getta le basi per un grande incontro: quello tra una tradizione orientale millenaria e la medicina occidentale che, nella sua spinta tecnologica e settoriale, rischia di perdere di vista l’uomo nella sua interezza. Un incontro entusiasmante che si basa da un lato sul recupero della nostra tradizione clinica — tanto cara ai vecchi medici di famiglia — e dall’altro sulle evidenze scientifiche che stanno progressivamente squarciando il velo delle relazioni causa–effetto su cui si base anche l’Agopuntura che, oltre alla sua grande utilità pratica, nasconde doni preziosi per le Neuroscienze. Integrare le conoscenze mediche è il grande orizzonte di un futuro che è già presente e che dovrà tenere conto di una sempre più larga platea di anziani, della ritrosia ad usare troppe medicine e dei costi di un sistema sanitario che deve essere mantenuto  accessibile a tutti.

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